Non solo l’e-commerce, ma anche il delivery sta avendo un ruolo preponderante davanti al cambio d’abitudini portato dal CoViD-19. Se fino a svariati anni fa era una scelta che non convinceva, oggi diventa una necessità.
Specialmente per il settore alimentare, davanti ai vari lockdown generalizzati il food delivery è un’occasione per recuperare profitti, ma anche per aumentare marginalità. Perchè è così importante una strategia di delivery nel 2021?
Parlando di delivery, le prime cose che vengono in mente sono insegne come Cibi pronti, Pietanze da asporto, Consegna a domicilio e Ordina online dei tanti locali cittadini, in realtà è una vera e propria strategia per incrementare il proprio business che si basa sulla consegna di cibi e altro ancora.
Spesso riferendosi al food delivery, a svolgere quest’attività sono solitamente bar, pub, ristoranti e ristopub, tuttavia l’emergenza Coronavirus e la conseguente impossibilità a muoversi hanno portato anche alimentari e supermercati a prestare un servizio simile, con consegna della spesa a domicilio.
Il parametro cruciale per il delivery è la comodità: specialmente durante gli orari di lavoro, spostarsi in macchina o a piedi per raggiungere un determinato locale per poi fare la fila, può far perdere grandi quantità di tempo e dare frustrazione, è per questo che la consegna a domicilio è la soluzione ideale per ridurre tempi e stress, grazie a velocità dei rider ed eventuali spazi che le aziende destinano alla consumazione dei cibi.
Tuttavia, se il maggior business avviene di giorno, una grande fetta di mercato riguarda serata e dopo-serata: per una cena in casa in compagnia o da soli per chi non ha possibilità, tempo o capacità di cucinare, può essere il miglior rimedio per evitare di cucinare frettolosamente e male, specie se per tante persone, minimizzando perciò il carico di tensione.
La consegna a domicilio è gestita più efficientemente grazie ad un’app smartphone dedicata. Se nel settore della ristorazione spesso ci si rivolge a grandi piattaforme multinazionali come JustEat, Glovo, Deliveroo o Uber Eats, in molti altri si affidano ad applicazioni private sapientemente sviluppate, che permettono di:
Infine, i pagamenti si potranno effettuare direttamente alla consegna o con carta di credito, scelta più consona durante l’emergenza CoViD e che, secondo l’Osservatorio Nazionale di Just Eat, rappresenta circa il 70% dei pagamenti totali.
Quindi, un’app delivery rappresenta un interessante strumento di marketing, che rafforza sia la presenza offline che quella online dell’azienda, creando contatto diretto coi clienti e aumentando le probabilità di fidelizzazione. Se nelle piattaforme più celebri si possono avere sovrapprezzi di consegna fino al 30%, con un’app privata il prezzo si può decidere autonomamente.
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C-Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2020 il food delivery in Italia ha avuto una crescita del +56% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 1,6 miliardi di euro. Trend positivo confermato anche dal panel di consumatori Gfk Sinottica, che registra un +70% delle consegne alimentari durante il lockdown di marzo-maggio 2020, e dalla società svizzera UBS, che prevede un valore globale di oltre 306 miliardi di euro entro il 2030.
A conti fatti, davanti all’evidenza dei dati il delivery assume un ruolo sempre più cruciale nelle attività del settore alimentare e, al netto dei costi, un’app privata e opportunamente strutturata può dare più vantaggi rispetto ai vari Just Eat, Glovo ecc…, poiché:
Click one of our contacts below to chat on WhatsApp
Social Chat is free, download and try it now here!